Comunicazionismo - Enrico Del Rosso

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Comunicazionismo

Chi sono


Nel suo percorso artistico, dall'avvio dell' attività come professione, si possono individuare diverse fasi così da lui definite:


Il Comunicazionismo base: Un'arte immediata, di facile e veloce produzione, opere eseguite con pennelli grandi, su fogli di carta grezza, un'arte al limite tra informale e surreale, con una caratteristica unica: l’immediatezza. 
Il Comunicazionismo dame: La figura femminile domina sulle altre forme, diventa il fulcro della composizione ed è costruita attraverso il modello floreale. Di seguito, però, questo modello viene spogliato dell’influenza dell'art nuveau e riportato al rifiuto della complessità, tipico del comunicazionismo. Infine, passa attraverso il dinamismo futurista nella posa dei personaggi, aumenta la tridimensionalità prospettica con l’aggiunta del chiaro scuro e prosegue fino a raggiungere la forma arcaica dell'angelo.
Il Comunicazionismo scritto: La figura femminile, da forma quasi geometrica, strutturata o stilizzata, com'era nel periodo precedente, diventa icona, simbolo. Ad esso si aggiunge una componente grafico-simbolica: la scrittura. Essa trasmette un messaggio poetico simile a quello dei cantastorie.
Il Comunicazionismo politico: E' caratterizzato da una forte aggressività e ricalca le forme più comuni della valorizzazione di un prodotto: si arricchisce di una somiglianza con il barocco e, al valore estetico intimo, predilige il valore estetico popolare: imita gli strumenti della pubblicità che, sottomessi all’arte, formano però un'opera estremamente pura, tendente al religioso.
Il Comunicazionismo mariano: Scaturisce dalla contrapposizione al mondo economico-capitalistico, sempre più angusto, e trova un'affinità con lo stile dell'iconografia bizantina e delle miniature gotiche. Ne utilizza la linea curva, la preziosità, la bidimensionalità, ma svuotate, come già era stato per Klimt prima di lui, dei loro significati e dei loro valori ormai non più condivisi.
Anche la parola, che parte da un linguaggio più fiabesco e intimistico, si affina via via fino a ricalcare il modello delle litanie.
Il significato, sempre ambiguamente in bilico fra icona e valore surreale, è comunque artisticamente contemporaneo, e fa vibrare l’opera portando l’osservatore verso percorsi estetici nuovi e di richiamo imprevisto.
Il Comunicazionismo filosofico: Dopo un primo periodo più barocco, dove la parola mantiene il suo ruolo, essa viene sintetizzata e inserita all'interno di elementari forme geometriche.
Questo secondo periodo porta l’opera a raggiungere livelli di estrema sintesi, alla sua riduzione ad una pura forma grafica e all'abolizione del colore e di ogni segno ridondante.
Successivamente si ha il ritorno ad un certo gusto raffinato con il recupero del colore, grazie all’uso delle texture che introducono il valore cromatico all’interno della forma grafica, rifacendosi ai lavori di Lichtenstein: ma Del Rosso le usa in modo emotivo.
Ultimamente pure questo periodo viene chiuso e viene dato più spazio all'espressività.
Concludendo questa breve storia sul "Comunicazionismo" non resta che citare alcuni dettagli: al
momento attuale nel suo lavoro la spinta pop si sta esurendo lasciando il posto ad un'arte più colta, più
elittaria. La sua opera quindi, seppur sempre positiva, sempre rivolta verso l'ottimismo, non è ingenua,
non è inconsapevole, ma è sognatrice, fantastica, surreale, mentre temi impegnati, dolorosi, crudeli,
non sono mai stati il soggetto, per scelta.
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